nella rete del DAMA.....cosenza
nella rete del DAMA.....cosenza
All’Azienda Ospedaliera di Cosenza è attivo
il numero verde 800 033 163 del DAMA.
Quando una persona con grave disabilità si ammala soffre due volte: perché ha un problema nuovo di salute e non è in grado di raccontarlo.
Il progetto DAMA (acronimo di Disabled Advanced Medical Assistance) è finalizzato a definire percorsi nuovi di accoglienza medica coordinata a favore dei disabili gravi, con deficit intellettivo, comunicativo e neuromotorio. Nato nell’aprile del 2000 all’ospedale San Paolo di Milano, il progetto DAMA accoglie le istanze di famiglie di persone disabili che avvertivano la difficoltà della struttura ospedaliera a garantire loro un’assistenza sanitaria adeguata.
Nel capoluogo lombardo è stato sperimentato e perfezionato un modello di accettazione e cura che grazie ad una equipe multidisciplinare specializzata riesce a porre un’attenzione centrale alla persona disabile ed ai problemi di tutto il nucleo familiare che ci convive.
L’esperienza milanese ha dimostrato che la sempre maggior consuetudine di tutto il personale della struttura ospedaliera ad affrontare le difficoltà sanitarie dei disabili gravi, corrisponde ad una crescente capacità di capirne i problemi clinici e di carattere psicologico e, quindi, ad una maggiore efficacia della risposta.
Il progetto DAMA giunge ora anche nella città bruzia. È iniziato infatti lo scorso 8 agosto il percorso di formazione dei volontari dell’associazione Dedalo di Cosenza, realizzato grazie ad un protocollo d’intesa stilato con l’Azienda ospedaliera nell’ambito del progetto. Un progetto di notevole rilevanza sociale. Grave disabilità può significare problemi di ritardo psicomotorio, l’impossibilità a comunicare i propri sintomi, la presenza di disturbi della deglutizione con il rischio di fenomeni di ab ingestis, gravi deformità del rachide con insufficienza respiratoria; significa lesioni cerebrali che condizionano epilessia spesso farmaco resistente, tetra paresi spastica con deformità articolari e osteomuscolari; significa manifestazioni di ansia, aggressività o agitazione psicomotoria anche per problemi di salute banali, ma acuiti dal non poter essere espressi; significa ostilità o paura per i camici bianchi e per gli ospedali perché queste persone hanno subito, fin da piccoli, trattamenti sanitari che, inevitabilmente, hanno lasciato un segno. In breve, significa pazienti che hanno bisogno di cure e attenzioni maggiori.
Il progetto DAMA – anche a Cosenza – può quindi costituire la chiave di volta necessaria a garantire una rete assistenziale socio-sanitaria realmente efficace, per affrontare al meglio il problema della salute delle fasce deboli della popola
fonte:
Nadia Velardo
Un DAMA anche a Cosenza
domenica 23 ottobre 2011