È il percorso da preferire per interventi diagnostici e terapeutici complessi che richiedono la permanenza anche notturna in ambiente protetto. La possibilità di prosecuzione del percorso diagnostico terapeutico in regime di day hospital quando le condizioni cliniche lo permettono consente di abbreviare i tempi di degenza ed i disagi per i pazienti disabili e le loro famiglie

Quando per gravità di situazione si identifica la necessità di un ricovero, questo avviene nei reparti di competenza, con le modalità consuete. E’ compito del personale DAMA supportare il ricovero secondo le singole competenze. La scelta in questo caso è stata quella della ottimizzazione delle risorse adottando il concetto di “doctor to patient”. 

È prevista la presenza di un accompagnatore, e questo vale anche per pazienti provenienti da strutture residenziali. Il  numero di ricoveri ordinari è nettamente limitato nei confronti del carico globale di pazienti.

È ormai consolidata un’attività chirurgica di elezione, con disponibilità di una sala operatoria ogni 15 gg. La messa a regime di questa attività ha comportato solo un aumento relativo dei ricoveri ordinari, in quanto l’esperienza maturata nell’organizzazione e nella gestione dei pazienti chirurgici ha consentito di studiare un approccio anestesiologico molto flessibile e di basso “impatto” clinico sul paziente, che ha portato ad  un’ottimizzazione dei tempi di degenza. Questo  consentito di effettuare tutti gli interventi di piccola e media chirurgia in regime di day surgery.

È ormai consolidata l’attività chirurgica in convenzione con l’Istituto Neurologico Besta di Milano per l’impianto di stimolatori frenici in pazienti affetti da tetraparesi post-traumatica da lesione midollare cervicale alta.